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venerdì 31 luglio 2015

Regolamenti: croce e delizia!


Come ben sanno i nostri affezionati lettori, uno degli scopi del nostro blog, oltre a quello di fare bieca pubblicità alle nostre attività, è quello di far capire in cosa consista il lavoro di un editore di giochi. Ne abbiamo parlato tante volte e in tanti modi diversi (principalmente con le nostre Domande Frequentemente Domandate), ma a volte capita ancora di sentirsi dire che "l'editore ci mette solo i soldi, che ci vuole a farlo?". Eh, sì, certa gente  si illude che basti racimolare una buona cifra (magari in crowdfunding), per sfornare un bel gioco, mentre noi sappiamo bene che non è così. Ci sono mesi e mesi di lavoro dietro a ogni singola scelta riguardante un gioco e il cammino verso il risultato finale è lungo e irto di travasi di bile.
In questo post, tanto per fare un esempio di cosa intendiamo, abbiamo deciso di dare una piccola sbirciata al lavoro che si fa sui regolamenti, ognuno dei quali richiede in media una decina di revisioni.

Al di là di errori di battitura, che ovviamente ci sono sempre, si hanno infatti modifiche dell'ultimo momento dovute a segnalazioni dei traduttori, o semplicemente a immagini che sembravano giuste dopo i primi nove controlli (svolti in genere da cinque o sei persone diverse), in cui c'era un errore trovato solo al decimo.
Inoltre possono succedere un sacco di cose subdole. Per esempio, a volte il fatto di cambiare un'immagine ne causa lo spostamento, quindi bisogna stare attenti a dove finiscono le parole:


Oppure, può succedere di voler cambiare un termine, con tutte le conseguenze del caso. Per esempio, in Zena, la parola "moneta" usata nella prima stesura è stata sostituita con "Soldo" (che era il reale nome usato all'epoca). Come sempre, abbiamo provveduto a volgere tutti gli aggettivi dal femminile al maschile, ma non basta solo quello. Bisogna sempre avere occhio di lince!


E vi risparmiamo tutte le altre microcorrezioni che portano il grafico (di norma, Paolo Vallerga di Scribabs) sempre più vicino all'esaurimento nervoso e noi a essere sempre più bravi e pignoli come correttori.

Paolo Vallerga decide di farci visita dopo la ventesima correzione
Ma alla fine c'è anche il lato più divertente di tutti, che è quello di mettersi a spiegare nei dettagli come vanno fatte le figure, il che dà al nostro Mario Scriptum l'occasione per sfoggiare la sua abilità artistica!

Bretagne: da così

a così

Zena: da così

a così

Sator: da così

a così

Beato Paolo, che può vedere in esclusiva TUTTI questi disegni! :)

martedì 21 luglio 2015

E dopo Fun Farm... Brick Party!

E così, come promesso, ecco un altro annuncio di gioco in uscita a Essen 2015! Abbiamo già scritto che quest'anno offriremo titoli per ogni genere di giocatore, dal più complesso super gestionalone Bretagne, all'intrigante worker placement Zena1814, al tatticissimo Sator Arepo Tenet Opera Rotas. Ma non dimentichiamo che il nostro best seller è pur sempre Fun Farm, un gioco per famiglie e giocatori occasionali che vogliono semplicemente passare 15-20 minuti a divertirsi in compagnia. E allora abbiamo di nuovo messo al lavoro la premiata ditta Bellini-Signini-Scribabs per sfornare un nuovo titolo completamente diverso dal predecessore, ma secondo noi altrettanto divertente!
Come sempre, la parola va al nostro Lord Fiddlebottom, che per qualche motivo continuiamo a prezzolare per queste cose!
Vi aspettiamo per provare il gioco a Essen o in giro per altri eventi in cui ci saremo noi o il distributore ufficiale Raven Distribution e... Vi diamo appuntamento al prossimo annuncio! :)



La Post Scriptum sa molto bene quali sono le esigenze dei giocatori e i trend del mercato.
Pochi anni fa, i sondaggi parlavano chiaro: gli animaletti pucciosi avrebbero sfondato il mercato ludico.
“Animaletto Puccioso is the new black” diceva Mario Scriptum nella sua grande sala riunioni. Tanti pensarono a un suicidio commerciale annunciato, ma la storia dimostrò il contrario.
Fun Farm, il gioco con gli Animaletti Pucciosi, venne venduto a 60 mila famiglie in tutto il mondo, e sono in stampa altre copie del best seller della casa editrice.
Successivamente, nella grande sala riunioni del Quartier Generale della Post Scriptum, Mario Scriptum stupì ancora con un’affermazione incredibile, che scandalizzò gli esperti del settore:
“Basta con gli animaletti pucciosi, quest’anno va il MATTONE”.
In azienda si scatenò il putiferio, centinaia di dipendenti si licenziarono in tronco, e ora, nella grande base della Post Scriptum, sono rimasti solo Mario e Matteo, a credere nel MATTONE.
All’inizio anche loro interpretarono male il termine “MATTONE”, e svilupparono un gioco lunghissimo, pieno di regole complicate ed eccezioni, che risultava proprio un MATTONE.
Poi, una notte, Mario Scriptum si svegliò di soprassalto, con le idee molto più chiare. Con “MATTONE” s’intendeva proprio il MATTONE.




Guarda caso, l’autore di Fun Farm, Luca Bellini, aveva in saccoccia un’idea di un gioco da fare con i mattoni, quelli veri, quelli per costruire le case, che ci metti il cemento.
L’idea era buona, ma le scatole del gioco sarebbero risultate un po’ troppo grosse e pesanti.
Allora Mario e Matteo proposero di usare i mattoncini assemblabili della COBI, che sono più piccoli e leggeri.


Sì, questi saranno nella scatola, per la vostra gioia!


Era nato BRICK PARTY, di Luca Bellini, con illustrazioni di Erika Signini, e grafiche di Scribabs.
Insomma, proprio la squadra di Fun Farm.
In Brick Party, i giocatori dovranno di turno in turno dividersi a coppie, e ogni coppia dovrà collaborare per terminare una costruzione specifica nel minor tempo possibile. La difficoltà sta nel fatto che un giocatore vede la carta e l’altro costruisce, che il disegno sulla carta è una sagoma della costruzione, e che ogni turno tocca subire dei malus difficilissimi come “costruire con gli occhi chiusi”, “costruire senza usare i pollici”, “costruire con i piedi”, “dare indicazioni in greco antico”, eccetera (è una battuta: non è realmente necessario imparare il greco antico! N.d.Mario).

Brick Party ha tutte le carte per diventare il nuovo capolavoro della casa dei nostri paffuti protagonisti viola.
Sarà talmente un successo che il MATTONE spopolerà non solo nel mondo del gioco, ma anche nel cinema, nella moda, nello sport, e ovviamente tutti balleranno al ritmo di:





Brick Party, di Luca Bellini
Illustrazioni di Erika Signini
Grafica di Paolo Vallerga - Scribabs
Distribuito in Italia da Raven Distribution.

martedì 14 luglio 2015

Un grande ritorno: Sator!

Nuova copertina, più malefica!
Proseguiamo con gli annunci in vista di Essen 2015: dopo le due consulenze già annunciate, è il momento del primo dei due giochi edito a marchio Post Scriptum, per l'occasione in coproduzione con Scribabs. Come già anticipato,  torna infatti a grande richiesta Sator Arepo Tenet Opera Rotas, uscito per la prima volta nel 2008 e ora arricchito dalla nuova espansione Malleus Maleficarum, che introduce il Monaco Nero e le sue maledizioni.
Quando Paolo Vallerga ci ha proposto l'idea di ristampare questo gioco abbiamo aderito con entusiasmo, sia perché il gioco è nei nostri cuori perché è stato quello che per primo ci ha aperto le porte del mercato internazionale, sia perché quest'anno ricorrono gli anniversari di Scribabs e di Post Scriptum, sia, soprattutto, perché secondo noi è un gran bel gioco :)
La nuova modalità, che affianca quella vecchia, comunque presente, cambia parecchio il focus dell'esperienza: nelle regole base la sfida per i giocatori sta nell'ottenere il massimo dalle carte che hanno in mano, mentre nell'espansione c'è la possibilità di cambiarle, ponendo l'accento sulle scelte da fare durante i turni degli avversari.
Insomma, secondo noi è il perfetto completamento di un'offerta per i giocatori appassionati, che con Sator, Bretagne e Zena hanno davvero a diposizione proposte per tutti i palati.
E per i giocatori occasionali e le famiglie con bambini?
Beh, per quello bisogna aspettare il prossimo annuncio!


Nuove tessere di gioco e un'inquietante presenza sullo sfondo
E ora, lasciamo la parola a Lord Fiddlebottom!

Come voi ormai ben sapete, carissimi numerosissimi fan del sottoscritto Lord Fiddlebottom (e sparutissimi non molto graditi fan di Mario Scriptum), quest’anno è il decimo anniversario di Post Scriptum!
E in più, forse voi questo non lo sapete, è anche il quindicesimo anniversario della nascita della Scribabs, la casa editrice che collabora tuttora con i nostri amici Mario e Matteo. E non solo! Matteo Post quest’anno compie 20 anni! Mentre Mario Scriptum ne compie 60!
Quante emozioni!
Insomma, qui non si può stare con le mani in mano.
Se siete stati abbastanza intelligenti e furbi da aver letto tutti i miei articoli dall’anno scorso, saprete che Paolo Scribabs è un fidato amico e collaboratore dei nostri protagonisti tondi e viola. Fin dalle prime uscite, Post Scriptum e Scribabs hanno collaborato con consulenze reciproche e collaborazioni editoriali.
E quale migliore occasione per festeggiare questi lieti eventi, ripescando dal passato quel capolavoro ludico che è SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS?
SATOR è una co-edizione fra Post Scriptum e Scribabs, e rappresenta il primo vero passo da parte dei nostri amici oltre i confini nazionali.
Le due case editrici hanno quindi scelto di realizzare una nuova fichissima edizione per Essen 2015, con regole aggiuntive e materiali talmente nuovi e belli che i vostri altri giochi da tavolo si trasformeranno in scatole da scarpe, per l’imbarazzo.
Come la precedente edizione, la scatola di SATOR sarà a forma di libro! Io ho infilato il gioco nella mia libreria, che così le ragazze che invito a casa pensano che leggo i tomoni giganti e faccio bella figura, e che non sono come quei bambinoni che continuano a giocare ai giochi da tavolo.



In più, sarà presente l’espansione MALLEUS MALEFICARUM, ideata dagli autori originali di SATOR, Enrico Pesce e Federica Rinaldi, con lo sviluppo a cura di Mario e Matteo.
Adesso nell’espansione ci saranno maledizioni pericolose! Monaci neri che vagano per le labirintiche biblioteche che ti faranno BUUH! Possibilità di giocare durante i turni avversari per incredibili colpi di scena!
I buoni Post e Scriptum si sono dati da fare per far funzionare tutto a modino, e pare che questa collaborazione con Paolo Scribabs sia più solida che mai (vi ricordo che Scribabs, ha curato le grafiche anche per Zena1814 e per Bretagne, e aspettatevi altre novità a pochino eh).
Insomma, questo decennale si sta dimostrando ricco di lieti eventi, che secondo me il novennale, l’ottennale, il settennale, il sessennale, il quinquennale, il quattrennale, il triennale e il biennale, appena lo verranno a sapere ci rimarranno un po’ male.


Anche questo gioco uscirà in occasione di Essen. Correte a provarlo!

Sator Arepo Tenet Opera Rotas

CONTENUTO:
1 tabellone di gioco
24 pezzi “Passerelle” in 6 forme e 4 tipologie
8 Passerelle “Espansione”
100 Carte “Incertus Movet in Aere Sospeso”
32 Carte “Liber Fidei” in 4 colori (8 per accolito)
32   carte “Malleus Maleficarum” in 4 colori (8 per accolito)
28 Carte “Piazzamento”
4 Pedine “Accolito”
4 Pedine “Gargoyle”
16 Libri Perduti (4 per ciascun colore)
Monaco Nero
8Libri Neri
30 gettoni Maledizione 
1 tessera Primo giocatore
4 gettoni “Azione Gratuita”
12 carte “Punto Azione perso” 
12 carte “Carta persa” 

Autori: Enrico Pesce e Federica Rinaldi
Illustrazioni: Pasquale Todisco
Grafica: Scribabs

Pubblicato nel 2015 da Scribabs e Post Scriptum

martedì 7 luglio 2015

Un degno erede per Florenza: Bretagne!

L'avevamo detto settimana scorsa e non ci siamo fatti attendere: gli annunci dell'estate 2015 continuano (e ce ne saranno ancora)! Altro post, altra consulenza, altro gioco in uscita ad Essen! Dopo l'ottima accoglienza riservata a Zena1814, è il momento di parlare di Bretagne!
Si tratta del nuovo gioco di Placentia Games, che, dopo tre titoli di Stefano Groppi, pubblica un gestionalone di Marco Pozzi che, secondo noi, è un degno erede di Florenza.
Chi ha amato quel titolo, complesso e intrigante, senz'altro si troverà a proprio agio anche con questo gioco dedicato ai gamers più accaniti e preparati.
Il gioco è in uscita a Essen e, ancora una volta, lasciamo al nostro squinternato freelance il compito di parlarne!

Ancora non vi siete abituati alla prima novità nel mondo delle consulenze Post Scriptum che...
SCHAF!
Come uno schiaffone dato da Mario Scriptum (che risulta più come una carezzina data a due metri di distanza mentre siete in anestesia totale), vi anticiperò del nuovissimo giochissimo bellissimo di casa Placentia Games, Bretagne, in uscita per Essen 2015.
Dopo aver esplorato i mari genovesi grazie alla neonata Demoelà e al loro primo gioco, Zena1814, con Bretagne andiamo a visitare dei fari.
Non è emozionante?
Bretagne è il primo gioco della Placentia Games realizzato da un autore esterno alla casa, Marco Pozzi. 
Stefano Groppi, autore dei precedenti titoli Placentia, come Florenza, Florenza Card Game e Ark & Noah, non si è risentito, e tutti quegli esplosivi e trappole della ACME che ha ordinato online sono solo per mero collezionismo, niente paura.



Bretagne è un gestionale di quelli che vi farà tremare i neuroni e vi terrà tesi per tutta la partita, a costruire fari e a far fruttare i porti e a stare attenti a non stare troppo al sole nelle ore calde, che piuttosto è meglio che mettiate la crema solare 20, toh.
I nostri baldi Mario Scriptum e Matteo Post stavolta hanno dato il supporto maggiore nello sviluppo del gioco, piuttosto che sulle forniture dei materiali e sulle scelte editoriali (ormai Placentia ha una buona esperienza nel settore e le loro scelte erano già tutte molto buone, quindi le abbiamo semplicemente confermate quasi tutte N.d.Mario).
Pensate che io, che sono Lord Fiddlebottom, provai il gioco tempo fa, quando ancora era bruttino e lungo e cervellotico, e proposi saggiamente: “perché non provate a sistemare il gioco per renderlo più bello?”. E vi dirò, ha funzionato! Quindi, se ora il gioco è bello, è per merito mio.
Placentia Games contattò il ben noto illustratore Alan D’Amico e, insieme a Paolo Scribabs e ai nostri amici Post e Scriptum, ci furono numerose giornate di riunione via skype, per valutare le illustrazioni e le grafiche, ai fini dell’ergonomia del gioco.



Che poi vuol dire che probabilmente stavano serate a cazzeggiare al computer e a giocare multiplayer a Florenza Card Game su boardgamearena. E mi avessero mai invitato, uffa.
In ogni caso, ora le grafiche sono belle bellissime, il gioco è bello bellissimo, per giocatori scafati come solo voi sapete amare.


Il meraviglioso tabellone sfornato da Alan D'Amico e Paolo Vallerga
Insomma, quest’anno Post Scriptum si è data da fare con le consulenze, e con due giochi come Zena1814 e Bretagne i nostri tondi protagonisti viola hanno dato sfogo al loro lato più “cinghialozzo” che se anche il German Fighetto si lamenta, attenzione che volano gli schiaffi di Mario Scriptum.
SCHAF!

Non vediamo l'ora di farvelo provare!


Bretagne, di Marco Pozzi
Illustrazioni di Alan D’Amico
Acquerelli dei fari di Marco Piccinini


Grafica di Paolo Vallerga - Scribabs
www.scribabs.it
Consulenza editoriale di Post Scriptum S.a.s.
postscriptum-games.it
Edito nel 2015 da Placentia Games S.a.s.

venerdì 3 luglio 2015

Diamo il benvenuto a... Zena1814!

Bozza di copertina
E così, siamo finalmente giunti al momento del primo (ma non ultimo) annuncio di questa estate 2015. Con questo post diamo il benvenuto a una nuova realtà ludica, che, seguendo le orme di Placentia Games, ci ha ingaggiati per la loro opera prima, in uscita a Essen!

Vi presentiamo i ragazzi di DEMOELÀ, con il loro gioco d'esordio, ZENA1814, che a noi piace molto (qui trovate il link alla pagina facebook del gioco). Per l'occasione, abbiamo addirittura slegato e tirato fuori dall'armadio il nostro freelance preferito, idolo di grandi e piccini, ma non fatevi trarre in inganno dalle sue lepidezze: questo annuncio è davvero serio, importante e ci riempie di orgoglio!
Non vediamo l'ora di farvi provare ZENA1814!

Plancia di gioco

Ah! Credevate di esservi liberati di me, di LORD FIDDLEBOTTOM?
Che sciocchi che siete.
Liberarsi di Lord Fiddlebottom è un’impresa ardua, soprattutto se c’è odore di succose novità in casa Post Scriptum, da deridere e additare e schernire e burlare (sì, ma solo perché sei invidioso: la Lord Fiddlebottom edizioni non ha ancora neanche un cliente. N.d.Mario).
Dovete sapere che io e Mario Scriptum ci siamo trovati insieme in incognito a girare per Genova, per scoprire la storia e i misteri di questa grande e storica città portuale (veramente quello che abbiamo fatto è stato tracannare birra e mojito e mangiare pizzette).
Genova? Perché Genova, e non, per esempio, Busto Garolfo, o Bovalino?
Perché, dopo mesi di sviluppo e playtest, possiamo annunciare il nuovo gioco “consulenziato” dalla Post Scriptum, per una nuovissimissima realtà ludica a base di pesto, farinate e cubetti: diamo il benvenuto alla DEMOELÀ, il nuovo genovesissimo progetto editoriale capitanato dai genovesissimi Alberto e Luigi.
Da buoni genovesissimi parsimoniosi, si sono rivolti ai nostri convenienti (ma sempre attenti alla qualità) amici Post e Scriptum, per sviluppo, stesura del regolamento, e cura dei materiali del loro primo gioco, Zena1814.
Zena1814 è un gioco ambientato a Genova, nel 1814. E fino a qui è chiaro.
Zena1814 è un gioco di piazzamento lavoratori e controllo territoriale pieno di chicche, in cui troverete pane per i vostri dentoni da giocatori esigentoni che siete.
Dovete sapere che nel 1814, per 8 mesi, dalla caduta di Napoleone al Congresso di Vienna, Genova fu indipendente e le grandi famiglie prosperarono, anche collaborando fra di loro.
E infatti, ogni giocatore controlla una famiglia genovese che dovrà sostenere le scelte degli avversari, influenzando le carte da loro giocate per beneficiare degli stessi effetti.


Un esempio di carta

Inoltre, si dovranno spostare i propri familiari sulle varie zone della città per ottenere la maggiore influenza.
Insomma, c’è da fare le mosse giuste al momento giusto, giocare le carte giuste al momento giusto, e collaborare con gli avversari giusti al momento giusto.
Zena1814 vedrà la luce ad Essen, costerà 35 euro, che per i materiali che ci saranno all’interno anche il Gabibbo non avrà problemi a comprare 2 o 3 copie del gioco.
Pure io, che sono Lord Fiddlebottom, l’ho provato e, malgrado non sia ambientato a Venezia, mannaggia, vi posso assicurare che il gioco si farà notare per l’eleganza e l’attinenza alla storia.
Quando giocherete a Zena1814, vi sembrerà di gironzolare per le strade storiche della città marinara, con quella faccia un po’ così, quell’espressione un po’ così, che abbiamo noi prima di andare a Genova.




Provatelo e non resterete delusi! Siamo davvero convinti che sia un gran gioco. Ringraziamo i playtester di SlowGame e di Ludoteca Galliatese (fra cui Max di IdeeLudiche e TeOoh di Recensioni Minute) per i preziosi consigli e il genuino entusiasmo con cui hanno accolto Zena1814!

Playtest in ludoteca!

Contenuto:
  • 1 Plancia con una veduta della città di Genova
  • 20  Familiari in legno, 4 per famiglia (1 Capofamiglia, 1 Dama, 2 Rampolli)
  • 50 cubi Influenza (10 per famiglia)
  • 56 Monete 
    • 16 da 5 Genovini
    • 18 da 2 Genovini
    • 22 da 1 Genovino
  • 110 carte, così suddivise:
    • 9 carte Evento
    • 5 carte Famiglia
    • 1 carta Primo giocatore
    • 31 carte Obiettivo
    • 56 carte Azione
    • 8 carte Forte
  • 1 dado


Zena1814, di Alberto Barbieri & Luigi Cornaglia
Illustrazione della plancia: Luigi Berio - Arteprima
Grafica: Paolo Vallerga - Scribabs
Sviluppo regole e progetto editoriale: Post Scriptum S.a.s. e Demoelà
Pubblicato nel 2015 da Associazione Che l'Inse












Le illustrazioni presenti sulle carte e sulla copertina sono tratte da quadri d'epoca, riprodotti grazie alla gentile concessione di Banca Carige e dell'Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Genova. Si ringraziano inoltre l'Ufficio Promozione e Marketing, l'Accademia Ligustica di Belle Arti e i singoli Musei per la disponibilità e collaborazione:
Istituto Mazziniano di Genova
Galleria d’Arte Moderna di Genova
Musei di Nervi
Fondazione Carige
Museo Palazzo Bianco