<<<Puntata Precedente
Guardate che fare l’editore non è facile: Mario è sempre con il pelo ritto, ad aspettare l’ennesima scatola con il gioco nuovo in arrivo, a sperare che i distributori lo accolgano favorevolmente, e poi vai a vedere i blog, vai a vedere i commenti, e se parlano male del mio gioco? Vuol dire che parlano male di ME!
PROOOT????? Come osano?? |
Fare l’editore è un incubo! Non fate come…
POST SCRIPTUM: …e di nuovo Placentia Games
Dopo il grande successo editoriale di Florenza, i nuovi amici piacentini di Post e Scriptum non si tirarono indietro, anzi, continuarono, e continuano tuttora, a collaborare con piacere con i nostri polpettini viola (questo è uno dei grandi misteri ancora non risolti neppure dal Blog La Piramide delle Bermuda).
Il secondo gioco commissionato dalla Placentia Games fu un family game ambientato sull’arca di Noè: Ark & Noah, realizzato dal fido Stefano Groppi.
Anche in questo caso, il lavoro da fare per sistemarlo e svilupparlo non era poco, anzi: il prototipo iniziale aveva dei buoni spunti, ma richiedeva un grande lavoro di rifinitura e bilanciamento, che si concluse dopo ben due anni di incubazione.
Post e Scriptum, anche a costo di lavorare per un tempo maggiore di quello preventivato, si sono sempre impegnati a portare avanti un gioco fino a quando non lo avessero ritenuto realmente concluso, rifinito in ogni aspetto, divertente e longevo. In una parola: bello.
E Arkh e Noah è bello veramente: è interattivo, con poco downtime, accessibile a un pubblico vastissimo grazie alle varianti di gioco, per bambini e per giocatori assidui. Dotato di quel pizzico di fortuna che non guasta, offre comunque, durante il gioco, scelte interessanti da affrontare.
In più i materiali, dall’arca stessa modulabile a seconda dei giocatori, al resto dei componenti, sono curati nel minimo dettaglio, dalla grafica all’usabilità.
Insomma, Matteo Post e Mario Scriptum erano realmente soddisfatti. Avevano curato il gioco proprio come se fosse un po’ loro, un po’ come degli zii mattacchioni e amorevoli (i papà sono ovviamente i ragazzi di Placentia Games).
Certo, anche Ark e Noah ha avuto le sue disavventure, eh.
Mancava poco all’arrivo di Essen, periodo previsto per l’uscita del gioco. Tutti i materiali c’erano: cartoncini, tessere, regolamento.
Mancava solo una cosa: i legnetti.
In quel periodo uscì la ristampa post Spiel des Jahres di Village: per chi lo conosce, sa che all’interno di Village ci sono tanti, tantissimi legnetti e cubetti colorati.
Precisamente, nelle scatole di Village c’erano TUTTI i legnetti prodotti dalle aziende europee specializzate.
I produttori di Village avevano comprato TUTTO il materiale disponibile. Erano finite le scorte per quell’anno.
Il gioco da tavolo è l’incubo dell’Amazzonia.
Mario tentò di contattare anche le più piccole e lontane case di produzione di materiali da gioco, invano.
Non si sa bene come Mario sbrogliò la matassa, ci sono due opinioni diverse a riguardo:
1) Mario Scriptum fece un lungo viaggio verso gli Urali, si procurò con una piccola accetta tutto il legno necessario, lo intaglio e colorò durante il faticoso viaggio di ritorno (su un vecchio mulo malato e zoppicante).
2) Mario Scriptum, disperato e piangente, intrufolandosi in un vicolo cieco, incontrò un individuo losco, che gli disse pressappoco così: “Ehi bro, mi sembri spacciato, ma ho quello che fa per te, qui abbiamo del legno purissimo, amico, è uno sballo assicurato!”
"I'm a lumberjack and I'm ok, I sleep all night and I work all day" |
"Solo 10 centesimi al grammo, amico!" |
Post e Scriptum sono molto fieri di questa consulenza: tuttora, per scegliere il “campo di sfida” dei loro numerosi duelli, ricadono spesso su questo gioco.
Arkh e Noah, rispetto a Florenza, non ebbe lo stesso seguito, ma né Post Scriptum, né Piacentia si sono scoraggiati, e hanno preso entrambi la positività dell’esperienza, con un rapporto rafforzato fra i due editori.
Però appunto, per dire, diventare editori non è una passeggiata, richiede spirito critico e una buona disposizione al rischio, tanta voglia di crescere e di rialzarsi dopo gli inevitabili tonfi.
Vabbè ma adesso la ormai prossima ristampa di BauSquitMiao sarà un successone, no? no? no?
Nessun commento:
Posta un commento