Translate

venerdì 13 giugno 2014

Un gioco che piaceva a tutti.

Come avevamo preannunciato in occasione del decennale della nostra prima apparizione in pubblico, nei prossimi mesi racconteremo le nostre esperienze sperando che possano essere d'aiuto per chi volesse percorrere la nostra stessa strada.

Così, come già fece Marco Polo con Rustichello da Pisa, stiamo raccontando tutto a Lord Fiddlebottom, un biografo free lance senza peli sulla lingua.

In questa prima puntata parleremo di come anche noi, come tutti quelli che pensano di autoprodursi, siamo partiti con un gioco che piaceva a tutti quelli che lo provavano!

Non sempre le storie più commoventi e gioiose avvengono a Natale.

Non sempre le storie di Natale sono gioiose e commoventi.

Questa è una storia di Natale.

Dicembre del 2003: era arrivato il momento per Mario Scriptum di pensare ai regali natalizi per la sua famiglia. Per il suo fratellino aveva pensato a qualcosa di nuovo, alternativo, divertente e significativo. Aveva da un po’ adocchiato quel nuovo negozio di giochi da tavolo pieno di scatole colorate, con illustrazioni curate e titoli esotici. Provò a comprare un gioco fra questi, Carcassonne. Se lo fece impacchettare e infiocchettare di tutto punto.
Mario Scriptum era contento per aver onorato le festività e aver concluso il suo arduo compito per il fratellino.

Però quella scatola... quella scatola blu, con scritte a caratteri medievali, che per vedere le scritte sul retro, coperte dal pacco regalo, dovevi mettere la confezione controluce.

Dai, manca poco a Natale, si può resistere.

La mattina del 24 Dicembre, Mario Scriptum corse al supermercato a comprare una confezione di “Scotland Yard” per il suo fratellino.
 POST & SCRIPTUM: gli inizi


Per Mario Scriptum, Carcassonne fu un’illuminazione. Insieme al suo compagno di giocate di Risiko!, Matteo Post, decisero di incontrarsi per poter provare quei nuovi giochi che riempivano gli scaffali del negozio.
Per Post e Scriptum, il passo da semplici giocatori e fruitori ad aspiranti inventori era decisamente breve! 
Del resto, ormai quei 4 o 5 titoli li avevano provati, e a realizzare un gioco all’altezza, via ci sarebbe voluto ben poco!!!
Ed ecco che nacquero i primi giochi: Medaglia D’Oro, il gioco sulle olimpiadi, che durava 3 ore, ma se il gioco è bello che problema c’è? BauSquitMiao, con cui i bambini sarebbero sicuramente impazziti! Poi c’era il gioco sul traffico intenso, con l’emozione delle code in autostrada.

Post e Scriptum furono ben impegnati a sistemare Medaglia D’Oro, il loro gioco di punta, il grande successo della loro appena avviata carriera: piaceva proprio a tutti, ai familiari, agli amici!
Poi iniziarono ad andare anche alle fiere di giochi, come Giocavercelli, Modcon, L’indipendence Bay di Lucca, a presentare le loro invenzioni ad altri giovani autori.

Sempre, sempre un grande successo.

Durante il viaggio di ritorno dall’Indipendence Bay, iniziò a palesarsi quella piccola idea… massì perché no? Un investimento sicuro… Medaglia D’Oro funziona così bene… per non parlare di BauSquitMiao!
A Gennaio, il colpo di grazia: la prima edizione di Idea G, il grande raduno di autori ed editori. Di nuovo tutti quei feedback positivi, era quindi evidente: non serviva rivolgersi a una casa editrice, potevano cavarsela da soli, Post e Scriptum.
Forse per Medaglia D’Oro era necessario aspettare, con così tante carte e materiali, ma BauSquitMiao era così semplice, che ci voleva a realizzarlo? C’era solo da prendere una strada.

Ed ecco che per Matteo Post e Mario Scriptum iniziava una nuova entusiasmante avventura: l’autoproduzione.

Mai si sarebbero immaginati un percorso così rocambolesco e impervio.


Lord Fiddlebottom

Puntata successiva>>>

Nessun commento:

Posta un commento